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Si va in scena!
12 Maggio 2021 | Claudio Rossi
C’è un momento dell’anno che racchiude gran parte del nostro lavoro, chi non ha mai provato l’ebrezza di organizzare uno spettacolo a volte non sa quanti aspetti ci siano dietro.
ecco cosa mi manca:
c’è un momento, in cui l’attività istituzionale è partita, in cui si è già in ritardo per la preparazione dello SPETTACOLO DI FINE ANNO. Allora si rispolverano le idee che sono nate già nel momento in cui si era chiuso il sipario l’anno precedente e un’ illuminazione ti fa scegliere il tema.
Ecco che si comincia a raccogliere materiale, studiare, leggere, ricercare, scrivere e sognare, si organizzano interminabili riunioni con il proprio staff per progettare tutto e si inizia…
…presentazione del progetto agli artisti, dai piccoli ai grandi, che da quel momento impegneranno tutte le loro energie, il sudore, la memoria e le emozioni per far sì che ogni cosa sia perfetta.
Si iniziano a disegnare, montare, realizzare le scenografie, i montaggi musicali, i video e ancora le locandine, il programma di sala, si studia la scheda tecnica del teatro e si ci organizza con i tecnici, il service e la siae.
Si pensa ai costumi di scena e puntualmente, per non caricare sulle tasche dei genitori, ci si ritrova in piena notte ad attaccare paillettes, lustrini, strass, piume e a cucire.
Ci si trova per le prove generali, il miglior assembramento di tutti i tempi, quello dove ognuno sa già quello che deve fare e finalmente vede il progetto nel suo insieme ed è pronto ad aggiungere elementi dell’ultimo momento per far si che tutto fili, che il pubblico non debba vivere momenti morti e che si gusti un vero spettacolo e non un semplice saggio.
E poi eccoci, in teatro, con quel profumo inconfondibile che ti fa sentire a casa, uno sguardo alla platea e via…si monta impianto, scenografie, si fanno le memorie delle luci, prove palco, generale e: SI VA IN SCENA! e per noi gli spettacoli sono 3, quello dietro alle quinte, quello in platea e quello sul palco e ci si dimentica della fatica e ci si ricorda del perchè lo si fa…per l’amore dell’arte, della danza, del teatro, della socialità…per l’EMOZIONE.
Un abbraccio a chi sta aspettando di riaprire il sipario dal mondo amatoriale a quello professionale: allievi, maestri, coreografi, direttori di scena, tecnici, registi, grafici, scenografi, sarti, genitori